È un fatto ben noto che riconosciamo la nostra madre patria quando siamo sul punto di perderla
cit Albert Camus

Pronti ieri, oggi e domani per il combattimento per l'onore d'Italia
cit Benito Mussolini

L'unico diritto del fascista e quello di compiere per prima il sacrificio e il dovere.
cit. Maria Pasquinelli
Cadrò una, due volte , mille volte ancora, ma ogni volta mi rialzerò per tornare all'assalto, da uomo libero.
cit. Nanni De Angelis
La libertà senza ordine e disciplina significa dissoluzione e catastrofe. cit. Benito Mussolini

INTERVISTA AL SACRESTANO CON LA SVASTICA

Vi ricordate il sacrestano con la svastica ??
http://100nazionalisti.blogspot.com/2009/04/il-sacrestano-di-vigevano-con-la.html

Ho trovato su youtube una sua intervista ...

RICORDIAMO IL CAMERATA PADRE PELLEGRINO SANTUCCI

DECEDUTO A BOLOGNA IL 24 LUGLIO 2010. IL FUNERALE SI E' SVOLTO,SEMPRE A BOLOGNA,IL 27 LUGLIO E LA SUA SEPOLTURA SALUTATA COL BRACCIO TESO.

PADRE SANTUCCI PIU' VOLTE AVEVA CELEBRATO MESSA A PREDAPPIO IN OCCASIONE DELL'ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL DUCE E NON AVEVA MAI NASCOSTO LE SUE IDEE POLITICHE.


E’ stato un ultimo addio con saluti fascisti quello riservato da Bologna a padre Pellegrino Santucci, scomparso sabato a 89 anni. Il religioso (romagnolo di nascita, ma bolognese di adozione), infatti, aveva celebrato spesso messa a Predappio nell’anniversario della morte di Benito Mussolini e non aveva mai nascosto le sue simpatie politiche.

Inoltre aveva scritto il libro ‘Apologia del tiranno’ e viaggiato più volte a El Alamein, diventando un punto di riferimento nella galassia della destra, non solo quella bolognese Il suo funerale è stato celebrato dal vescovo vicario di Bologna Ernesto Vecchi nella chiesa di Santa Maria dei Servi, dove Santucci esercitava dal 1947, portando avanti l’altra sua grande passione, quella della musica.

Ricordandolo, Vecchi ha lanciato un appello alla città perché non ne dimentichi la figura: ”Chissà se Bologna e il nuovo sindaco saranno capaci di conservarne la memoria? La mia è una domanda”, si è chiesto. All’ultimo saluto anche Maurizio Cevenini, consigliere regionale del Pd e nome caldissimo nel centrosinistra in vista delle elezioni comunali del prossimo anno.


fonti: http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/addio-saluti-fascisti-prete-mussolini-487089/

da guardare ed ascoltare: contro ogni droga

LE CANNE FANNO MENO MALE DELLE SIGARETTE?????




PALLE!!!!!

100 % NAZIONALISTI CONTRO OGNI DROGA!!!

Le opere del Fascismo

Le opere del Fascismo





quello che non si spiega mai a scuola o in televisione!!!

ITALO BALBO 28 giugno 1940 - 28 giugno 2010

Eccellente tra gli squadristi

Settant'anni fa nei cieli di Tobruk moriva Italo Balbo

Il 28 giugno 1940, diciannovesimo giorno di guerra, abbattuto per errore dalla nostra contraerea, sui cieli di Tobruk moriva quarantaquattrenne Italo Balbo
A quindici anni, fuggendo di casa, aveva cercato di partecipare alla spedizione per liberare l'Albania dal controllo turco. Interventista, fu volontario nella Grande Guerra, prima tra gli alpini, poi nella pionieristica avazione con la quale liberò Feltre.
Tre volte decorato e promosso fino al grado di capitano, dopo la guerra, Balbo fu uno dei più temuti, seri, decisi, squadristi. A lui è dedicata la “ballata dello stoccafisso” degli Zetazeroalfa, in ricordo della sostituzione dei manganelli, vietati dal Prefetto di Ferrara, con beffardi ed efficaci pesci essiccati.
Nel biennio di guerra civile 1919-1921, Balbo e i suoi si
misero in luce nella conquista sistematica e trionfale di spazi militari e di consenso sociale nelle operazioni contro le bande socialcomuniste e clericali, alleate tra di loro per tutto il periodo. Prima di partecipare da Quadrumviro alla testa della Marcia su Roma, Balbo, sempre nel 1922, aveva dato vita alla Marcia su Ferrara con la quale aveva costretto i proprietari terrieri e le cooperative a riassumere contadini e mezzadri che l'alleanza bianco-rossa degli sturziani e dei socialisti aveva gettato per strada.
Eroe dei cieli, due volte trasvolatore dell'Oceano, Balbo, Maresciallo d'Italia, divenne poi il Governatore della Libia.
Sulla morte di Balbo causata da “fuoco amico” è fiorita una letteratura dietrologica, alimentata da ambienti savoiardi, che si è spinta a ipotizzare l'eliminazione del Maresciallo dell'Aria da parte dello stesso Mussolini. Gossip da rotocalco che fanno a pugni con tutto l'operato del Duce al quale non è mai stato possibile imputare non solo l'eliminazione di chicchessia ma neppure qualsivoglia ritorsione personale. In particolare per Balbo Mussolini nutriva poi un'ammirazione sconfinata. A causa del cordoglio espresso dalla Raf per la perdita del grande trasvolatore, cordoglio assolutamente comprensibile e in ordine con lo stile cavallersco degli aviatori fin dai tempi della Grande Guerra, e che sarebbe sparito solo dopo il 1941, la propaganda antifascista si è spinta oltre. Senza alcun elemento a sostegno, ha farneticato di un'anglofilia di Balbo che sarebbe stato dunque inviso all'Asse.
Nulla di fondato ovviamente, anzi qualcosa di assolutamente contraddittorio con la lealtà, la franchezza e il coraggio dell'eroe.D'altronde la medesima operazione di disinformazione sarebbe stata fatta in seguito – ed è tuttora in atto - sullo stesso Mussolini. Persino il Duce è stato infatti contrabbandato per anglofilo e si è sparsa la voce, “attendibile” in quanto reiterata, come vuole la tecnica della calunnia, del suo desiderio di una pace separata con Londra nell'estate del 1943.
In realtà, leggendo i documenti storici e i diari dei protagonisti dell'epoca, non si ha difficoltà a comprovare che le cose furono diametralmente opposte, Mussolini voleva sì una pace separata, ma con Mosca, per poter combattere meglio i britannici nel Mediterraneo.
Le panzane della “storiografia” anglofila e antifascista, bisbigliata ad alta voce, fanno breccia anche e soprattutto in quegli ambienti di destra estrema che sono afflitti da complesso e che cercano considerazione ed entrature nell'universo delle logge. Fanno breccia negli occidentalisti, nei parvenus, nei borghesucci in cerca di nobilitazione.In fondo si tratta di moscerini. E Zarathustra non sarà mai uno scacciamosche. Dunque non ha importanza soffermarvici eccessivamente.
E' già troppo che, per ricordare un eroe, si debba puntualizzare affinché la bava con cui è stato avvolto il suo ricordo, nell'intento di recuperarlo alla vile mediocrità dei più, non lo offuschi.
Onore a Balbo, eroe dell'aria, eroe di guerra, Quadrumviro della Marcia, eccellente tra gli squadristi!


Gabriele Adinolfi- www.noreporter.org



ELENCO FOIBE



FOIBA DI SCANDALCINA: sulla strada di Fiume

FOIBA DI PODUBBO : Non è stato possibile, per difficoltà, il recupero. "Il piccolo" del 5\12\1945 rifrisce che coloro che si sono calati nella profondità di 190 metri, hanno individuato cinque corpi ( tra cui quello di una donna completamente nuda ) non identificabili a causa della decomposizione.

FOIBA DI DRENCHIA : Secondo Diego De Castro vi sarebbero cadaveri di donne, ragazzi dell'Osoppo

ABISSO DI SEMICH : Un'ispezione del 1944 accertò che i partigiani di tito, nel settembre precedente, avevano precipitato nell'abisso di semich ( presso lanischie ), profondo 190 metri, un centinaio di sventurati: soldati italiani e civili, uomini e donne, quasi tutti prima seviziati a ancor vivi. Impossibile sapere il numero di quelli che furonogettati a guerra finita, durante l'orrendo 1945 e dopo. Questa è stata una delle tante Foibe carsiche trovate adatte, con approvazione dei superiori, dai cosiddetti tribunali popolari, per consumare varie nefandezze. La Foiba ingoiò indistintamente chiunque avesse sentimenti italiani, avesse sostenuto cariche o fosse semplicemente oggetto di sospetti e di rancori. Per giorni e giorni la gente aveva sentito urla strazianti provenire dall'abisso, le grida dei rimasti in vita, sia perchè trattenuti dagli spuntoni di roccia, sia perchè resi folli dalla disperazione. Prolungava l'atroce agonia con sollievo, l'acqua stillante. Il prato conservò per mesi le impronte degli autocarri arrivati qua, grevi del loro carico umano, imbarcato senza ritorno..." (Testimonianza di mons. Parentin - da "La voce giuliana" del 16\12\1980).

FOIBA DI OPICINA, DI CAMPAGNA E DI CORGNALE : Vennero infoibate circa duecento persone e tra queste figurano una donna ed un bambino, rei di essere moglie e figlio di un carabiniere..." ( G. Holzer, 1946 ).

FOIBE DI SESANA E ORLE : Nel 1946 sono stati recuperati corpi infoibati.

FOIBA DI CASSEROVA : Sulla strada di fiume, tra Obrove e Golazzo. Sono stati precipitati tedeschi, uomini e donne italiani, sloveni, molti ancora vivi, poi dopo aver gettato benzina e bombe a mano, l'imboccatura veniva fatta saltare. Difficilissimi i recuperi.

ABISSO DI SEMEZ : Il 7 Maggio 1944 vengono individuati resti umani corrispondenti a ottanta, cento persone. Nel 1945 fu ancora "usato".

FOIBA DI GROPADA : Sono recuperate cinque salme. "... Il 12 Maggio 1945 furono fatte precipitare nel bosco di gropada trentaquattro persone, previa svestizione e colpo di rivoltella "alla nuca". Tra le ultime: Dora Ciok, Rodolfo Zuliani, Alberto Marega, Angelo Bisazzi, Luigi Zerial e Domenico Mari..."

FOIBA DI VILLA ORìZI : Nel mese di maggio del 1945, gli abitanti del circondario videro lunghe file di prigionieri, alcuni dei quali recitavano il Padre Nostro, scortati da partigiani armati di mitra, essere condotte verso la voragine. Le testimonianze sono concordi nell'indicare in circa duecento i prigionieri eliminati.

FOIBA DI CERNOVIZZA (PISINO) : Secondo voci degli abitanti del circondario le vittime sarebbero un centinaio. L'imboccatura della Foiba, nell'autunno del 1945, è stata fatta franare.

FOIBA DI OBROVO (FIUME) : E' luogo di sepoltura di tanti fiumani, deportati senza ritorno.

FOIBA DI RASPO : Usata come luogo di genocidio di italiani sia nel 1943 che nel 1945. Imprecisato il numero delle vittime.

FOIBA DI BRESTOVIZZA : Così narra la vicenda di una infoibata il "Giornale di trieste" in data 14\08\1947: "... gli assassini l'avevano brutalmente malmenata, spezzandole le braccia prima di scaraventala viva nella Foiba. Per tre giorni, dicono i contadini, si sono sentite le urla della misera che giaceva ferita, in preda al terrore, sul fondo della grotta...".

FOIBA DI ZAVNI (FORESTA DI TARNOVA) : Luogo di martirio dei carabinieri di Gorizia e di altre centinaia di Sloveni oppositori del regime di tito.

FOIBA DI GARGANO O PODGOMILA (GORIZIA) : A due chilometri a nord-ovest di gargaro, ad una curva sulla strada vi è la scorciatoia per la frazione di Bjstej. A un trentina di metri sulla destra della scorciatoia vi è una Foiba. Vi furono gettate circa ottanta persone.

FOIBA DI VINES : Recuperate dal maresciallo Harzarich dal 16\10\1943 al 25\10\1943 cinquantuno salme riconosciute. In questa Foiba, sul cui fondo scorre dell'acqua, gli assassinati dopo essere stati torturati, furono precipitati con una pietra legata con un filo di ferro alle mani. Furono poi lanciate delle bombe a mano nell'interno. Unico superstite, Giovanni Radeticchio, ha raccontato il fatto.

CAVA DI BAUXITE DI GALLIGNANA : Recuperate dal 31 novembre 1943 all'8 Dicembre 1943 ventitrè salme di cui sei riconosciute.

FOIBA DI TERLI : Recuperate nel novembre del 1943 ventiquattro salme, riconosciute.

FOIBA DI TREGHELIZZA : Recuperate nel Novembre del 1943 due salme, riconosciute.

FOIBA DI PUCICCHI : Recuperate nel novembre del 1943 undici salme di cui quattro riconosciute.

FOIBA DI SURANI : Recuperate nel Novembre del 1943 ventisei salme di cui ventuno riconosciute.

FOIBA DI CREGLI : Recuperate nel Dicembre del 1943, otto salme, riconosciute.

FOIBA DI CERNIZZA : Recuperate nel dicembre del 1943 due salme, riconosciute.

FOIBA DI VESCOVADO : Scoperte sei salme di cui una identificata.

Altre foibe da cui non fu possibile eseguire il recupero nel periodo 1943 - 1945.
- SEMI
- JURANI
- GIMINO
- BARBANA
- ABISSO BERTARELLI
- ROZZO
- IADRUICHI
- FOIBA DI COCEVIE a 70 chilometri a sud-ovest da lubiana.
- FOIBA DI SAN SALVARO
- FOIBA BERTARELLI (pinguente) - Qui gli abitanti vedevano ogni sera passare colonne di prigionieri ma non ne vedevano mai il ritorno.
- FOIBA DI GROPADA
- FOIBA DI SAN LORENZO DI BASOVIZZA
-FOIBA DI ODOLINA Vicino Bacia, sulla strada per Matteria, nel fondo dei Marenzi.
- FOIBA DI BECA Nei pressi di cosina.
- FOIBA DI CASTELNUOVO D'ISTRIA "Sono state poi riadoperate - continua il rapporto del cln - le foibe istriane, già usate nell'ottobre del 1943".
- CAVA DI BAUXITE DI LINDARO
- FOIBA DI SEPEC (ROZZO)
- CAPODISTRIA

Dichiarazioni rese da Leander Cunja, responsabile della commissione di indagie sulle foibe del capodistriano, nominata dal consiglio esecutivo dell'assemblea comunale di Capodistria:

"... nel capodistriano vi sono centosedici cavità, delle ottantuno cavità con entrata verticale abbiamo verificato che diciannove contenevano resti umani. Da dieci cavità sono stati tratti 55 corpi umani che sono stati inviati all'istituto di medicina legale di lubiana. Nella zona si dice che sono finiti in Foiba, provenienti dala zona di S. Servolo, Placido Sansi. I civili infoibati provenivano dalla terra di S.Dorligo della Valle.
I capodistriani, infatti, venivano condotti, per essere deportati ed uccisi, nell'interno, verso Pinguente. Le Foibe del capodistriano sono state usate nel dopoguerra come discariche di varie industrie, tra le quali un salumificio della zona..."

DAJE AZZURRI!!

SOSTENIAMO GLI AZZURRI AI MONDIALI!!!



W L'ITALIA!!!





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