È un fatto ben noto che riconosciamo la nostra madre patria quando siamo sul punto di perderla
cit Albert Camus

Pronti ieri, oggi e domani per il combattimento per l'onore d'Italia
cit Benito Mussolini

L'unico diritto del fascista e quello di compiere per prima il sacrificio e il dovere.
cit. Maria Pasquinelli
Cadrò una, due volte , mille volte ancora, ma ogni volta mi rialzerò per tornare all'assalto, da uomo libero.
cit. Nanni De Angelis
La libertà senza ordine e disciplina significa dissoluzione e catastrofe. cit. Benito Mussolini

IMPERIUM: JEAN

IN RICORDO DELLA SS CHARLEMAGNE
Mettiamo un video degli imperium

ecco il testo:


25 aprile all'alba cominciava a Berlino
dell'Europa l'ultimo respiro.
Un migliaio di giovani attorno a un bunker
da tutta Europa venuti a morire con te,
conte Jean, venuto dalla Francia
con i tuoi vent'anni e la speranza
di poter forgiare l'Europa della libertà
con la certezza di morire per la civiltà.
Un anello di fuoco ti stringeva d'assedio,
un anello d'oro stretto al tuo dito,
pegno di un amore che già tu sai
amore, amore che non rivedrai mai.
Una croce di ferro sul petto,
il mitra stretto,
due rune d'argento sopra l'elmetto,
era l'Europa che moriva con te.
E mentre solo tra l'odore del sangue
guardavi rossa in faccia la morte
la tua voce tranquilla parlava così:
"Camerata, tu non sai
come è bella l'estate là in Francia,
mentre scivola lenta la Senna
passeggiare lungo le Champes Elisèes
tra i colori e il profumo dei fiori
il sorriso di lei t'accompagna
incorniciato tra quelle labbra dipinte d'arancia;
camerata, tu non sai
come è bella l'estate là in Francia..."
Una croce di ferro sul petto,
il mitra stretto,
due rune d'argento sopra l'emetto,
ma era l'Europa che moriva con te!
Sei morto a vent'anni tu, Jean la notte
del 30 d'aprile a Berlino
con l'aquila e i gigli della Charlemagne
ma era l'Europa che moriva con te...



1 commento: