Sfiorata e mancata strage col fuoco a Casapound Bologna 
Raid incendiario alle prime ore dell'alba contro la sede di Casapound Bologna, in piazza di porta Castiglione. Verso le 4.30 qualcuno ha appiccato fuoco alla porta in legno della palazzina, dove oltre agli uffici c'è anche l'appartamento in cui vivono il leader del movimento, Alessandro Vigliani, 30 anni, e la sua fidanzata, 29 anni al quarto mese di gravidanza. Entrambi sono stati costretti a calarsi da una finestra per mettersi in salvo, e la giovane, per lo spavento e una lieve intossicazione da fumo, è stata portata in ambulanza all' ospedale Sant'Orsola, dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di sei giorni. Il rogo, secondo la polizia, è di chiara matrice dolosa: davanti alla porta sono stati trovati scampoli di stoffa imbevuti di liquido infiammabile e i resti di una tanica in plastica da cinque litri. Non sono invece state trovate scritte, nè altre tracce di rivendicazione. Sull'episodio ha avviato indagini la Digos. «Non vogliamo dare troppo spazio alle azioni di quattro codardi che non meritano nessun rispetto», ha commentato Vigliani in una nota in cui ha ricostruito l'accaduto. «Vogliono intimidirci, ma se pensano di farlo si sbagliano di grosso», ha concluso il leader di Casapound Bologna, che si aspetta «la solidarietà da tutte le forze politiche». (ANSA).

Raid incendiario alle prime ore dell'alba contro la sede di Casapound Bologna, in piazza di porta Castiglione. Verso le 4.30 qualcuno ha appiccato fuoco alla porta in legno della palazzina, dove oltre agli uffici c'è anche l'appartamento in cui vivono il leader del movimento, Alessandro Vigliani, 30 anni, e la sua fidanzata, 29 anni al quarto mese di gravidanza. Entrambi sono stati costretti a calarsi da una finestra per mettersi in salvo, e la giovane, per lo spavento e una lieve intossicazione da fumo, è stata portata in ambulanza all' ospedale Sant'Orsola, dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di sei giorni. Il rogo, secondo la polizia, è di chiara matrice dolosa: davanti alla porta sono stati trovati scampoli di stoffa imbevuti di liquido infiammabile e i resti di una tanica in plastica da cinque litri. Non sono invece state trovate scritte, nè altre tracce di rivendicazione. Sull'episodio ha avviato indagini la Digos. «Non vogliamo dare troppo spazio alle azioni di quattro codardi che non meritano nessun rispetto», ha commentato Vigliani in una nota in cui ha ricostruito l'accaduto. «Vogliono intimidirci, ma se pensano di farlo si sbagliano di grosso», ha concluso il leader di Casapound Bologna, che si aspetta «la solidarietà da tutte le forze politiche». (ANSA).
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